Casa della nonna, fine pranzo della domenica. Corpo provato, pingue e satollo che brama un ammazzacaffè che possa in qualche modo alleviare le sofferenze di una digestione che da lì a poco si metterà in moto, pachidermica e affaticata. Non resta che dare degna conclusione al regal banchetto, consumare il dessert e accompagnarlo con il liquore più indicato. Dolci e liquori, d’altronde, costituiscono un binomio quasi naturale, vivono in un’armonia che li rende elementi complementari. Ogni tipologia di dolce richiede un determinato tipo di digestivo, che si abbini ai sapori e alla consistenza dello specifico dessert.
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Dolci secchi
Esiste una varietà enorme di dolci secchi, utilizzati in diversi periodi dell’anno e nelle combinazioni più varie. La scelta del giusto abbinamento alcolico, con i dessert caratterizzati da un impiego limitato di creme, si fa ancora più rilevante, perché sarà proprio il digestivo ad accompagnare la masticazione, influenzando anche la percezione del palato. Con i dolci secchi, è consigliabile utilizzare digestivi dal sapore intenso, sempre considerando gli ingredienti contenuti nel dolce. Rum e Brandy sono i più indicati per aggiungere note aromatiche, non a caso sono tipi di alcolici che trovano impiego massivo nella cucina dolciaria.
A biscotti e plum cake che presentano una consistenza particolarmente spugnosa è consigliabile associare un accompagnamento dalle tinte dolciastre e dalla corposità pastosa, come creme di limoncello, di pistacchio, nocino, alcolici ai fichi o con la cannella o un vino liquoroso. In inverno, la grappa per dare intensità alla portata.
Dolci con farciture
Confetture, ripieni alla crema o al cioccolato, rivestimenti gustosi tendono a prendersi la scena e, spesso, risultano un po’ stucchevoli al palato. L’equilibrio perfetto può essere raggiunto grazie al superalcolico più indicato. Con i dessert farciti è bene individuare un accompagnamento che dia un tono più stemperato e che ammorbidisca la zuccherosità della crema. Liquori come il mirto, il mandarino o digestivi al caffè controbilanciano alla perfezione i sapori mentre altri, più sfiziosi e sofisticati come il cognac alle pere o un whisky affumicato, ne esaltano ancor più le note dolci.
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Semifreddi e gelati
I dessert estivi, gelati o semifreddi, si integrano benissimo con alcolici fruttati. Le varianti sono tantissime e, ovviamente, devono essere selezionate in base alla tipologia di dessert. Un sorbetto al limone, cremoso e con note di acidità, si può accompagnare con il prosecco, lo champagne ma anche con liquori dalla corposità più decisa e il retrogusto dolciastro, evitando però di creare contrasto con ingredienti come cioccolato, liquirizia e gianduia: meglio orientarsi verso bottiglie dal sapore discreto.
In generale, quando fa caldo è meglio evitare liquori particolarmente alcolici (l’ideale è restare intorno ai 30 gradi); il blue Curaçao è un alcolico all’arancia con note aromatiche, ideale per accompagnare gelati e creme fredde, al pari dei vini liquorosi, lo zibibbo o un amaro tipico da tenere in frigorifero o in ghiacciaia.